
Descrizione
Cosa può esserci peggio di tua madre che sposa l’allenatore dei Tigers di Princeton?
I suoi 3 figli.
Harley si trova completamente catapultata in una nuova realtà, quando la madre, da un giorno all’altro le annuncia le sue imminente nozze.
Dopo una settimana, si trova costretta a trasferirsi a casa del signor Walker, ignara di dover condividere lo stesso tetto con i suoi tre figli: Nathan, Neil e Nowell, il maggiore, il quale, ai suoi occhi non è di certo un estranio.
No, perché Nowel è lo stesso ragazzo che le ha rubato il cuore, i sogni e non solo.
È l’errore più grande che Harley potesse commettere e adesso, è costretta a condividere con lui lo stesso tetto.
Con la sola persona che non avrebbe mai e poi mai voluto ritrovarsi sul suo cammino.
Nowell, non è sorpreso di vederla lì, sotto il suo stesso tetto.
È esattamente quello che ha programmato fin dall’inizio.
Fin da quel primo giorno in cui l’ha vista per la prima volta.
Un’altra bambola da aggiungere alla sua macraba lista, insieme a tutti i suoi più oscuri segreti.
Harley, ignara di tutto, è parte di qualcosa di più grande per Nowell.
Parte di quel mondo che nessuno conosce.
Ma un giorno, succede qualcosa che spinge Nowell ad avvicinarsi di più ad Harley.
Inizia a sentirsi travolto da qualcosa di nuovo e inaspettato che non aveva messo in conto.
Ma più le loro esistenze entrano in collisione, più il pericolo sembra essere un’ombra che li perseguita e il segreto che Nowel tiene nascosto da sempre rischia di essere svelato travolgendo ogni cosa.
La mia opinione
Sono delusa, ma molto.
Dalla sinossi, la storia, si presentava perfetta, un mix di passione e sofferenza ed un briciolo di dark, la rendevano, ai miei occhi, una lettura da non lasciarsi scappare…
Invece…
All’inizio, e per buona parte del libro, la trama era scorrevole, il giusto dosaggio tra mistero e desiderio, le incognite, i dubbi e le domande che poi si sarebbero svelate man mano nel tessuto del racconto.
I presupposti erano positivi, le aspettative alte, di fronte a tanto materiale.
Purtroppo, però, non è stato così.
Dopo la prima parte, la trama, si è trasformata in qualcosa di surreale, di assurdo, senza una logica apparente.
Si è passato dal “ti uso” al “ho bisogno di te”, senza capirne il passaggio.
La cosa, poi, peggio narrata è proprio la storia della setta, un racconto inverosimile e che lascia il tempo che trova.
Gli errori e i refusi, in questo testo, fanno a gara a chi predomina…
Ce ne sono tantissimi.
Anche i personaggi peccano di una caratterizzazione superficiale che non li descrive a pieno e non riesce a collocarli in modo chiaro nella narrazione.
La mia opinione, a questo punto, è che tutta la storia vada ripresa, corretta e migliorata.