“Deep heart” di Micol Manzo

Descrizione

La ricerca scientifica rischia di trasformarsi in tragedia quando la biologa marina Sophie Meyer s’immerge nel Mare delle Andamane e perde il contatto con il resto dei ricercatori. Come se non bastasse, nelle profondità del mare s’imbatte in Atid, un pirata del mare: un gruppo etnico della Thailandia che vive su delle barche, lontano dalla civiltà. L’uomo la tira fuori dalla corrente per trascinarla in un incubo. Ogni gesto di Atid sembra teso a provocarla. A sfidarla. Mentre i monsoni si abbattono sul paese, portando piogge torrenziali e forti raffiche di vento, Sophie capirà che il pericolo più grande che dovrà affrontare non sarà la furia degli elementi, o l’inospitalità dei Moken. Ma la passione inarrestabile per il pirata.

La mia opinione

Ho da poco finito di leggere questo romanzo e ricomincerei da capo.

Ho adorato ogni parola, ogni descrizione, ogni personaggio, anche i più antipatici.

Sono stata fagocitata dal racconto, dalla sofferenza, dal dolore, dalla passione, dalla determinazione dei due protagonisti.

Sophie ed Atid sono completamente dissimili, vivono vite opposte, culture difformi , hanno in comune lo stesso identico dolore, ma lo combattono e sopravvivono ad esso in modi diversi.

Lei è una donna di scienza, dunque razionale e pratica, poco incline al soprannaturale.

Lui, al contrario, è spiritualità pura.

Lei è caparbia nel suo lavoro, comprensiva ed altruista.

Lui è rabbia, irascibilità, forza bruta e possessività.

Insieme sono una tempesta di emozioni, razionalità, passione, amore, il tutto sullo sfondo di suggestivi panorami della Thailandia.

Scritto bene, raccontato meglio, personaggi caratterizzati in modo egregio e che sprizza emozioni da tutti i capitoli.

Una sola parola…. WOW!

Autore: annatralepaginediunlibro

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4 pensieri riguardo ““Deep heart” di Micol Manzo”

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